Informazioni Generali

Facciamo Tombola è un progetto finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, nel quadro delle politiche che l’Agenzia porta avanti sul territorio nazionale relativamente ai temi dell’Educazione alla Cittadinanza Globale. Il progetto riguarda la relazione tra esclusione sociale e nascita di forme di radicalismo, razzismo e xenofobia in quattro città italiane, Bologna, Verona, Napoli e Palermo, con azioni dirette verso operatori socio-educativi impegnati a vario livello nei territori sul tema dell’integrazione e dell’educazione alla cittadinanza in generale.

Il progetto

L’obiettivo del progetto è quello di contrastare l’emergere di forme di radicalismo (qui inteso nella sua accezione più ampia applicata a contesti diversi, come ad esempio la radicalizzazione del linguaggio pubblico), di xenofobia, l’emergere di discorsi d’odio e di discriminazioni indagandone e ponendole in relazione alle dinamiche dell’esclusione sociale.

Il progetto si inserisce nell’ampio tema della convivenza, dell’integrazione e dell’inclusione reciproca all’interno delle comunità territoriali, e della relazione tra questi temi e l’alto impatto, politico, mediatico e culturale che ha rispetto a questi processi il fenomeno migratorio internazionale.

A chi si rivolge

  • A operatori che lavorano in ambito socio-educativo per cooperative sociali, enti locali, altre realtà profit e no-profit.
  • A docenti e studenti delle scuole secondarie di I e II grado.
  • All’opinione pubblica locale (cittadinanza generale) dei territori coinvolti.

Durata

Il progetto ha una durata di 18 mesi, da Marzo 2018 ad Agosto 2019. Le attività saranno svolte in parallelo nelle 4 città.

Le azioni

Gli steep di progetto si svilupperanno su tre direttrici, interdipendenti l’una con l’altra:

  1. Una ricerca condotta dall’università di Bologna;
  2. Azioni di formazione rivolte a formatori ed educatori sociali, docenti e studenti, realizzate con specifiche modalità nelle città di Verona, Bologna, Napoli e Palermo (con Termini Imerese);
  3. Eventi di sensibilizzazione sul territorio.

La ricerca è condotta dall’università di Bologna e si articolerà in un arco temporale di 12 mesi, e riguarderà i temi descritti sopr, con particolare riferimento ai contesti locali delle quattro città. La ricerca prevede un lavoro sul campo a partire dal mese di maggio 2018, con la realizzazione delle interviste ad operatori sociali (individuati sulla base di una preliminare attività di indagine con un ristretto numero di professionisti scelti tra chi ha maturato importanti, particolari e prolungate esperienze “sul campo”) e un lavoro di tipo quantitativo sugli studenti, unitamente all’elaborazione di una serie di documenti (divulgativi e accademici). Parte fondamentale della ricerca è la metodologia con cui verrà messa in pratica che prevede la definizione delle linee di ricerca tramite un confronto diretto con gli attori coinvolti, operatori e docenti.  

 

Le azioni formative sono rivolte a soggetti rappresentanti istituzionali, e operatori sociali esperti del settore, che operano quotidianamente con ragazzi e giovani, sia italiani sia stranieri. Gli operatori sociali e i docenti coinvolti, avranno la possibilità di partecipare a rilevanti interventi di aggiornamento che avranno lo scopo di fornire ai discenti competenze teoriche e pratiche, utili ad affrontare e contrastare fenomeni di radicalismo, xenofobia e discorsi d’odio, con focus specifico a contesti di esclusione sociale.

Oltre alle formazioni, agli operatori verrà fornita l’opportunità di partecipare a laboratori esperienziali per affrontare il tema attraverso l’uso della drammaturgia e del teatro.

Gli stessi temi verranno affrontati in un percorso di collaborazione con i docenti di alcune scuole dei 4 territori, strutturato in due momenti: formazioni sul tema e riproposizione delle lezioni in classe, con l’intervento di esperti di linguaggi comunicativi in uso tra gli studenti.

La parte di comunicazione e sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza prevede eventi di comunicazione rispetto al progetto e performance artistiche e divulgative.

In ogni città si terranno spettacoli e rappresentazioni sui temi del progetto, e verranno anche organizzati eventi finalizzati a diffondere consapevolezza sul fenomeno migratorio. La tombola che dà il nome al progetto si riferisce infine ad una serie di spettacoli a livello nazionale in cui verranno divulgati contenuti e cifre a partire dal fenomeno migratorio in Italia e nello specifico nelle 4 città interessate, per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi del progetto.

Alla realizzazione dei contenuti saranno chiamati a contribuire anche i ragazzi delle scuole di tutte le città interessate.

La partnership

Cefa Onlus è il capofila del progetto e coordinerà l’implementazione delle azioni nella città di Bologna.

Ruolo analogo di coordinamento locale avranno NCO – Nuova Cooperazione Organizzata a Napoli/Caserta, Associazione Centro Studi Opera Don Calabria a Palermo e Termini Imerese e Progetto Mondo Mlal a Verona.

La Partnership istituzionale del progetto, è rappresentata dalla Università degli Studi di Bologna (n particolare la sede di Forlì) che implementerà azioni in tutte le quattro città; Saranno poi coinvolti, i Cantieri Meticci, associazione di teatro sociale che si occuperà di alcuni laboratori e di eventi all’interno del progetto, ed Islamic Relief associazione internazionale che lavora per l’interculturalità e la diffusione di una corretta visione dell’Islam.